Cantiere Internazionale d'Arte
Don Chisciotte
Montepulciano, 1976
Per me, questa storia comincia qui, e comincia così:
"E allora io vi dico che su tutti voi fa miglior figura un Cavaliere Errante, che per deserti, solitudini, agl'incroci delle strade, per le selve e per i monti, va in cerca di pericolose avventure, con l'intenzione di dar loro felice e fortunato esito, al solo fine di ottenerne fama gloriosa e duratura.
Miglior figura, dico, fa il cavaliere errante che soccorre una vedova in luogo deserto, di quei cavaliere di corte che corteggia una donzella in città.
Tutti i cavalieri hanno i loro particolari esercizi: serva le dame il cortigiano, dia decoro alla corte del suo re indossando la livrea, soccorra i cavalieri poveri con io splendido piatto della sua mensa, organizzi giochi, mantenga tornei, e si mostri liberale e magnanimo e buon cristiano, soprattutto, perché in questa maniera adempirà scrupolosamente ai suoi doveri.
Ma il Cavaliere Errante frughi ogni angolo del mondo, si cacci nei più intricati labirinti, intraprenda ogni passo impossibile, sopporti nelle lande deserte gli ardenti raggi del sole nel colmo dell'estate, e, nell'inverno, la dura inclemenza dei venti e dei gelo.
Non lo sbigottiscano i leoni, non lo spaventino i fantasmi, non lo atteriscano i mostri, perchè, stanare questi e assaltare quelli e vincerli costituisce il suo principale e verace esercizio.
Io, che ho avuto in sorte di essere uno dell'Errante Cavalleria, non posso trattenermi dall'intraprendere tutto ciò che mi sembri cadere sotto la giurisdizione dei mio ufficio..."
martedì 1 maggio 2007
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